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Positivi i dati preconsuntivi dell’esercizio 1998.

Risultato operativo consolidato: + 18% rispetto al 1997.

Fatturato consolidato in crescita a oltre 2.000 miliardi di lire.

Il Gruppo Cremonini – primario operatore europeo nel settore alimentare – ha chiuso molto positivamente l’esercizio 1998, facendo registrare un risultato operativo consolidato del preconsuntivo 1998 pari a 112 miliardi di lire (58 milioni di Euro), con un incremento del 18% rispetto al 1997, esercizio in cui era stato di 95 miliardi (49 milioni di Euro) .

Il margine operativo lordo preconsuntivo è pari a 183 miliardi di lire (95 milioni di Euro), con una crescita dell’11,6% rispetto al 1997.

Positivo anche il dato di fatturato consolidato, che si attesta a 2.005 miliardi di lire (1,04 miliardi di Euro), in crescita rispetto ai 1.936 miliardi del 1997 (circa 1 miliardo di Euro).

Questi in sintesi i principali dati del Bilancio preconsuntivo dell’esercizio 1998 esaminati a Modena dal Consiglio di Amministrazione della Cremonini.

In termini di fatturato, il risultato è stato trainato in modo particolare dallo sviluppo nelle aree della distribuzione (+13% rispetto al 1997) e della ristorazione (+6% circa al netto dei ricavi di Agape Card ), che, grazie agli elevati tassi di incremento degli stessi settori e alla strategia di focalizzazione del Gruppo Cremonini in business ad alto contenuto di servizio, hanno assunto un peso rilevante nel mix di attività del Gruppo.

L’area della produzione e commercializzazione di carni bovine, prodotti industriali a base di carne e salumi è stata caratterizzata da una riduzione dei prezzi medi delle materie prime (stimata intorno al 10%) e, conseguentemente, dei prezzi medi di vendita; nonostante ciò, il calo del fatturato dell’area è stato contenuto nel 4,5%, grazie all’incremento dei volumi di vendita, mentre la redditività è cresciuta, in conseguenza della politica di focalizzazione sui prodotti trasformati a più alto valore aggiunto.

All’interno di questa area di business, la composizione del mix di offerta è sempre più orientata verso prodotti industriali trasformati, tra i quali gli hamburger, in particolare, hanno registrato una crescita in valore del 36% rispetto al 1997.

“Il risultato del 1998 è perfettamente in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati – ha dichiarato Giuseppe Mangano, Amministratore Delegato della Cremonini – Premiante, in particolare, è stata la scelta strategica di focalizzare le attività sul core business e puntare decisamente sull’industrializzazione dei processi di produzione delle carni bovine e su aree ad elevato potenziale di sviluppo come la distribuzione al catering e la ristorazione”.

“Contiamo per il 1999 – ha proseguito Mangano – di poter dare ulteriore impulso ai nostri tassi di crescita, grazie anche alla strategia di internazionalizzazione che stiamo perseguendo, e di migliorare ulteriormente i parametri di efficienza, ottenendo un notevole beneficio sulla “redditività”.

Cremonini è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business tra loro integrate: produzione, distribuzione e ristorazione.

Il Gruppo Cremonini è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e nella distribuzione al catering; ha inoltre una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e nelle stazioni ferroviarie.

Modena, 1 marzo 1999  

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