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Positivi i risultati della semestrale

Utile consolidato ante imposte: 32,6 miliardi di lire ( in crescita del 47%)

Il Gruppo Cremonini – primario operatore europeo nel settore alimentare – ha chiuso positivamente i primi sei mesi dell’esercizio 1999, avendo fatto registrare un incremento del 7,6% dei ricavi totali consolidati, che sono passati dai 974 miliardi di lire (503 milioni di Euro) del primo semestre 1998 ai 1.048 miliardi (541,2 milioni di Euro) del 1999.


L’utile consolidato ante imposte è risultato in crescita del 47% attestandosi a 32,6 miliardi di lire (circa 16,8 milioni di Euro) rispetto ai 22,2 miliardi (11,4 milioni di Euro ) del 1998.


Più in particolare, il margine operativo lordo consolidato è risultato pari a 89 miliardi di lire (46 milioni di Euro), in lieve crescita rispetto al 1998, quando era stato pari a 88 miliardi (45,4 milioni di Euro).


Il risultato operativo è passato dai 55 miliardi di lire (28,4 milioni di Euro) del 1998 ai 48 miliardi (24,8 milioni di Euro) del 1999, principalmente a causa dei maggiori ammortamenti relativi al riacquisto dell’intero pacchetto azionario della Marr Spa e degli oneri derivanti dall’operazione di quotazione in Borsa.


I dati del primo semestre non includono gli effetti derivanti dall’acquisizione della Guardamiglio Carni e dall’apertura del nuovo stabilimento di Ospedaletto Lodigiano, operazioni realizzate nel secondo semestre.


La capogruppo Cremonini S.p.A. ha fatto registrare ricavi totali per 113 miliardi di Lire (58,4 milioni di Euro) e un utile ante imposte pari a 11 miliardi (5,7 milioni di Euro), dati non confrontabili con il 1998, a causa dell’avvenuta fusione per incorporazione di Agape Spa e di altre società precedentemente controllate.


Questo, in sintesi, quanto emerso dal Consiglio di Amministrazione della Cremonini, che si è riunito oggi a Castelvetro di Modena per esaminare la relazione semestrale del 1999. Più nel dettaglio, l’area di attività che ha fatto registrare la crescita maggiore è stata quella della distribuzione, i cui ricavi totali, pari a 459 miliardi di lire (237,1 milioni di Euro), sono risultati in crescita del 17,4% rispetto al primo semestre 1998.


La produzione, che rappresenta l’area più rilevante delle attività del Gruppo in termini di fatturato, (46% dei ricavi consolidati), ha mantenuto posizioni sostanzialmente stabili, con ricavi totali pari a 486 miliardi di lire (251 milioni di Euro).


L’area ristorazione è invece risultata in crescita del 9,8,9%, passando dai 102 miliardi di lire (52,7 milioni di Euro) di ricavi totali del 1998 ai 112 miliardi (57,8 milioni di Euro) del 1999.


Cremonini, con oltre 3.000 dipendenti e un fatturato consolidato di 2.019 miliardi di lire (1,04 miliardi di Euro) nel 1998, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business tra loro integrate: produzione (carni bovine e salumi), distribuzione (al catering e door-to-door) e ristorazione.


Il Gruppo è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e nella distribuzione alimentare al catering; ha inoltre una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e nelle stazioni ferroviarie.


Modena, 30 settembre 1999

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