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Il Consiglio di Amministrazione di MARR approva il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

Il Consiglio di Amministrazione di MARR approva il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

Ricavi totali consolidati a 1.695,8 milioni di Euro rispetto ai 1.667,4 del 2018.
EBITDA ed EBIT (dopo l’applicazione dell’IFRS 16) rispettivamente a 128,5 e 99,1 milioni di Euro. Risultato netto pari a 66,6 milioni di Euro, con un EPS di 1,00 Euro.

Proposto un dividendo lordo di 0,80 Euro (0,78 Euro l’anno precedente)

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Nonostante le incertezze nei consumi MARR mantiene salda la sua vicinanza ai Clienti ed al Mercato


Rimini, 13 marzo 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. (Milano: MARR.MI), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari al foodservice, ha approvato oggi il bilancio consolidato ed il progetto del bilancio d’esercizio 2019, che verrà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti il prossimo 28 aprile.


Principali risultati consolidati dell’esercizio 2019

L’esercizio 2019 si è chiuso con ricavi totali consolidati pari a 1.695,8 milioni di Euro, rispetto ai 1.667,4 milioni del 2018.

EBITDA ed EBIT si sono attestati rispettivamente a 128,5 e 99,1 milioni di Euro, dopo l’applicazione del principio contabile dell’IFRS 16  i cui effetti sono stati pari a +9,1 milioni di Euro sull’EBITDA e +0,8 milioni sull’EBIT. Nel pari periodo 2018 EBITDA ed EBIT, che non scontavano gli effetti dell’IFRS 16, erano stati pari a 119,3 e 99,2 milioni di Euro. 

Il risultato delle attività ricorrenti è stato di 93,7 milioni di Euro e risente di maggiori oneri finanziari per l’applicazione dell’IFRS 16 per 1,6 milioni di Euro (94,9 milioni nel 2018).

Il risultato netto è stato pari a 66,6 milioni di Euro con un effetto dell’IFRS 16 pari a -0,2 milioni di Euro e rispetto ai 68,5 milioni del risultato dell’esercizio 2018 risente anche di 0,6 milioni di oneri non ricorrenti relativi al trasferimento delle attività della controllata As.Ca. S.p.A. nelle filiali MARR Bologna e MARR Romagna della controllante MARR S.p.A., che in forza di un contratto di affitto di ramo d’azienda gestisce le attività operative di As.Ca. S.p.A. a partire dal 1 febbraio 2020.
Va inoltre ricordato che il risultato dell’esercizio 2018 aveva beneficiato di proventi non ricorrenti netti per 0,8 milioni di Euro, di cui 1,0 milioni di Euro relativi a interessi attivi riconosciuti alla chiusura in via definitiva (avvenuta nel corso dell’ultimo trimestre 2018) del contenzioso fiscale sorto nel 2000 e per il quale l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a rimborsare 6,0 milioni di Euro che MARR aveva anticipato in pendenza di giudizio.

Al 31 dicembre 2019 il capitale circolante netto commerciale è stato pari a 213,6 milioni di Euro, rispetto ai 214,1 milioni di Euro di fine esercizio 2018. 

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2019 si è attestata a 196,0 milioni di Euro e al netto dell’effetto dell’applicazione dell’IFRS 16, che ha comportato un maggior debito per 46,4 milioni di Euro, sarebbe stata pari a 149,6 milioni di Euro, mentre il debito finanziario netto di fine 2018, che non scontava gli effetti dell’IFRS 16, era stato di 156,6 milioni.
Il rapporto Posizione Finanziaria Netta su EBITDA a fine 2019 è stato di 1,5 volte rispetto a 1,3 volte del 2018 ai cui valori non si applicava il principio contabile dell’IFRS 16.

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2019 è pari a 339,8 milioni di Euro (324,3 milioni di Euro nel 2018).


Risultati della Capogruppo MARR S.p.A. e proposta di dividendo

La Capogruppo MARR S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2019  con 1.621,1 milioni di Euro di ricavi totali (1.586,8 milioni nel 2018) ed un utile netto di 64,3 milioni di Euro (64,6 milioni nel 2018). 

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea degli Azionisti del prossimo 28 aprile la distribuzione di un dividendo lordo di 0,80 Euro (0,78 Euro l’anno precedente) con “stacco cedola” (n.16) il 25 maggio, record date il 26 maggio e pagamento il 27 maggio. L’utile non distribuito viene accantonato a Riserva. L’utile per azione (EPS) di MARR S.p.A. si è attestato a 0,97 Euro, a fronte di un EPS consolidato di 1,00 Euro. 


Risultati per segmento di attività nell’esercizio 2019

Le vendite del Gruppo MARR nel 2019 sono state pari a 1.666,7 milioni di Euro rispetto ai 1.643,1 milioni del 2018.

In particolare le vendite verso i clienti della “Ristorazione commerciale e collettiva” (clienti delle categorie “Street Market” e “National Account”) hanno raggiunto i 1.424,2 milioni di Euro (1.394,1 milioni nel 2018). 
Le vendite nella principale categoria dello Street Market (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) sono state pari a 1.128,2 milioni di Euro rispetto ai 1.093,2 milioni del 2018.
L’andamento del mercato finale di riferimento dei clienti dello Street Market, stando alla più recente rilevazione dell’Ufficio Studi Confcommercio (Congiuntura Confcommercio n. 2, Febbraio 2020), ha fatto registrare nell’anno 2019 per la voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” una crescita dei consumi (a quantità) del +1,0%.

Le vendite ai clienti del “National Account” (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) sono state pari a 296,0 milioni di Euro (300,9 nel 2018).

Le vendite ai clienti della categoria dei “Wholesale” (grossisti) si sono attestate a 242,4 milioni di Euro rispetto ai 249,0 milioni del 2018.


Approvazione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2019

Il Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. ha esaminato ed approvato la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2019 ai sensi del D.Lgs 254/2016.
MARR, ai fini della redazione della Dichiarazione, ha implementato un processo di analisi condotto secondo le linee guida per il reporting di sostenibilità del GRI (Global Reporting Initiative) Standard volto ad identificare le tematiche che potrebbero influire sulla capacità di creare valore e che sono maggiormente rilevanti per la Società e i suoi stakeholder. 


Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio

Con effetti che decorrono dal 1 febbraio 2020, la controllata AS.CA S.p.A. ha affittato la propria azienda alla Capogruppo MARR S.p.A., che ne gestisce le attività attraverso le filiali MARR Bologna e MARR Romagna.

L’epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus) che interessa l’Italia a partire dalla fine di febbraio ha portato il Governo italiano ad adottare misure di tutela sanitarie crescenti che hanno imposto restrizioni alla circolazione delle persone e con il DPCM del 11 marzo anche all’esercizio delle attività commerciali.
La Società nel rispetto delle disposizioni vigenti ha via via adottato misure organizzative per garantire il servizio a tutti i Clienti attraverso il proprio network distributivo sul territorio nazionale.


Evoluzione prevedibile della gestione

Le incertezze generate dalla diffusione dell’epidemia da Covid-19 non permettono, in questa fase, di esprimere ipotesi realistiche sugli effetti che il fenomeno potrà avere sui consumi generali e, per quanto riguarda l’attività di MARR, sul mercato del foodservice nel nostro Paese.
Per quanto la ristorazione fuori casa in Italia abbia fatto registrare anche lo scorso anno una crescita e confermato la propria resilienza, le misure attuate dal Governo e dalle Amministrazioni Locali, per il contenimento del contagio, incidono sui consumi nell’ambito della ristorazione soprattutto commerciale con il coinvolgimento anche di quella collettiva. La durata di tali misure potrebbe avere ripercussioni, che riteniamo possano comunque essere temporanee, sui consumi nei prossimi mesi; comunque il nostro Paese tornerà ad essere, appena le condizioni lo consentiranno, una delle mete preferite dal turismo mondiale. 
In questo ambito va peraltro ricordato che MARR possiede una struttura organizzativa e distributiva capillarmente presente in tutto il territorio nazionale ed è in grado quindi di garantire l’adeguato livello di servizio a tutta la clientela ed in ogni area ed attività in cui siano presenti consumi alimentari extradomestici, anche quelli funzionali ai servizi pubblici e sanitari, quali ospedali e strutture per anziani.
Grazie alla propria consolidata leadership ed al suo network distributivo, MARR sta concentrando i propri sforzi nell’adeguare le misure organizzative e la gestione del servizio che continuano a ricevere gli apprezzamenti dai propri Clienti, i quali, con il supporto di questo sistema distributivo, possono dedicare più efficacemente le proprie competenze nell’individuare possibili aree di futuro sviluppo.
Molto alta è anche l’attenzione che la Società riserva alla gestione dei crediti commerciali e dei costi operativi, che da sempre si caratterizzano in MARR per una elevata incidenza nei variabili, con lo scopo di garantire la continuità della qualità, di prodotto e di servizio offerti al mercato, in modo da aiutare a lenire ove possibili le contingenti difficoltà ed essere assolutamente pronta a ritornare in piena attività appena le attuali incertezze troveranno soluzione.


Autorizzazione all’acquisto, all’alienazione e alla disposizione di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del Codice Civile, nonché dell’art. 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, nella seduta odierna ha approvato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 28 aprile, una proposta di autorizzazione all’acquisto, all’alienazione e alla disposizione di azioni proprie. 

La richiesta di autorizzazione è finalizzata a consentire alla Società di acquistare, di alienare e di disporre delle azioni ordinarie, nel rispetto delle modalità prescritte dalla normativa comunitaria e nazionale vigente, per le finalità consentite dalla legge, che includono: 
(i) compiere attività di promozione della liquidità e gestione della volatilità del corso borsistico delle azioni della Società e, in particolare, intervenire nel contesto di contingenti situazioni di mercato, facilitando gli scambi sul titolo in momenti di scarsa liquidità sul mercato e favorendo l’andamento regolare delle contrattazioni; 
(ii) conservazione per successivi utilizzi, ivi inclusi: corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio o cessione di partecipazioni da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione e/o utilizzo, con altri soggetti, inclusa la destinazione al servizio di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società o prestiti obbligazionari con warrant.

L’autorizzazione è richiesta per un periodo di 18 mesi dalla data dell’Assemblea ed è richiesta per l’acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie MARR, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie MARR di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società, non sia complessivamente superiore al 5% del capitale sociale. 
Il Consiglio di Amministrazione propone che il prezzo di acquisto delle azioni sia individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l’effettuazione dell’operazione e nel rispetto delle eventuali prescrizioni regolamentari o prassi di mercato ammesse, ma, in ogni caso, non potrà essere superiore del 10% e inferiore del 10% del prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ogni singola operazione. 
Viene inoltre proposto di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2357-ter del Codice Civile, ad alienare, disporre, utilizzare in tutto e/o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti, stabilendo il prezzo e le modalità di disposizione ed effettuando ogni registrazione contabile necessaria o opportuna, nel rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento e dei principi contabili di volta in volta applicabili, fermo restando che il prezzo di vendita delle azioni non potrà essere inferiore al 85% della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrate sul Mercato Telematico Azionario negli ultimi due giorni precedenti la vendita.
Per ogni altra informazione riguardante la proposta si rimanda alla Relazione degli Amministratori predisposta ai sensi dell’art. 73 del Regolamento Emittenti. 


Proposta di modifica dell’art. 7 dello Statuto sociale - introduzione della maggiorazione del voto

MARR S.p.A. per proseguire nel proprio percorso di crescita intende utilizzare le leve di ulteriore sviluppo offerte dal legislatore italiano in tema di strumenti di governance adottati nei principali Paesi Industrializzati. In particolare il Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. ha ritenuto di dotare la Società della possibilità di ricorrere allo strumento del Voto Maggiorato, con l’obiettivo di incentivare – tramite l’attribuzione di un “premio” – l’investimento a medio-lungo termine nel capitale sociale, favorendo la stabilità dell’azionariato e l’incremento durevole del valore delle azioni. 
La stabilità dell’azionariato rappresenta un fattore strategico per il successo dei progetti di crescita organica e per linee esterne della Società, trattandosi di progetti che – per le caratteristiche del business della Società – sono destinati a svilupparsi in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo e che richiedono pertanto il supporto di azionisti le cui logiche di investimento e le cui prospettive di ritorno siano allineate al medesimo orizzonte temporale.
La proposta che il Consiglio di Amministrazione sottopone alla prossima Assemblea degli Azionisti in calendario il 28 aprile, prevede la maggiorazione dei diritti di voto pari a due voti per ciascuna azione, a condizione che queste siano detenute per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi. 
I dettagli relativi alla suddetta proposta saranno descritti nella relazione illustrativa degli Amministratori che sarà messa a disposizione del pubblico entro il termine previsto dalla normativa vigente.

 

MARR (Gruppo Cremonini), quotata al Segmento STAR di Borsa Italiana, è la società leader in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica ed è controllata da Cremonini S.p.A..
Attraverso un’organizzazione composta di oltre 850 addetti commerciali, il Gruppo MARR serve oltre 45.000 clienti (principalmente ristoranti, hotel, pizzerie, villaggi turistici, mense aziendali), con un’offerta che include oltre 15.000 prodotti alimentari, tra cui pesce, carne, alimentari vari, ortofrutta (http://catalogo.marr.it/catalogo).
La società opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete logistico-distributiva costituita da 35 centri di distribuzione, 5 cash&carry, 4 agenti con deposito e si avvale di oltre 750 automezzi.

MARR ha realizzato nel 2019 ricavi totali consolidati per 1.695,8 milioni di Euro, un EBITDA consolidato di 128,5 milioni di Euro ed un utile di Gruppo di 66,6 milioni di Euro.

Per maggiori informazioni su MARR visita il sito Internet della società alla pagina www.marr.it


Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Pierpaolo Rossi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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I risultati dell’esercizio 2019 saranno illustrati nel corso di una conference call con la comunità finanziaria, che si terrà oggi alle ore 17:30 (CET). La presentazione sarà disponibile nella sezione "Investor Relations - Presentations" del sito MARR (www.marr.it) a partire dalle ore 17.15. 
Lo speech in Inglese della presentazione con la sintesi del Q&A verrà pubblicato nella sezione "Investor Relations - Presentations" (versione Inglese) del sito MARR dove sarà reso disponibile per 7 giorni a partire dalla mattina di lunedì 16 marzo. 

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Contatti press
Luca Macario
lmacario@marr.it
mob. +39 335 7478179

Investor relator
Antonio Tiso
atiso@marr.it
tel. +39 0541 746803

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Il presente comunicato stampa contiene elementi previsionali e stime che riflettono le attuali opinioni del management (“forward-looking statements”) specie per quanto riguarda performance gestionali future, realizzazione di investimenti, andamento dei flussi di cassa ed evoluzione della struttura finanziaria. I forward-looking statements hanno per loro natura una componente di rischio ed incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi futuri. I risultati effettivi potranno differire anche in misura significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una pluralità di fattori tra cui, a titolo esemplificativo: andamento del mercato della ristorazione fuori casa (“foodservice”) e dei flussi turistici in Italia; evoluzione del prezzo delle materie prime alimentari; condizioni macroeconomiche generali; fattori geopolitici ed evoluzioni del quadro normativo. 

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