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Inaugurato oggi a Ospedaletto Lodigiano il più grande stabilimento europeo di produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne.

Il sistema di rintracciabilità delle carni di Cremonini è il primo in Italia ad aver ottenuto la conformità al regolamento comunitario 820/97 in materia di sicurezza alimentare.

Il Gruppo Cremonini – primario operatore europeo nel settore alimentare – ha inaugurato oggi a Ospedaletto Lodigiano, alla presenza di Paolo De Castro, Ministro per le Politiche Agricole, Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, Giorgio Guazzaloca, presidente di Federcarni, Guidalberto Guidi, Vice Presidente Confidustria, e di Romano Marabelli, Direttore Servizi Veterinari Ministero della Sanità, lo stabilimento per la produzione di carni bovine e prodotti industriali trasformati a base di carne più grande d’Europa.


Lo stabilimento Inalca di Ospedaletto, che si estende su una superficie totale di 377.000 mq (60.000 dei quali coperti) ed ha una capacità di macellazione di circa 6.000 capi la settimana, è impostato su linee produttive tecnologicamente all’avanguardia, che garantiscono standard qualitativi eccellenti e totalmente rispondenti alle severe normative igienico-sanitarie dell’Unione Europea.


All’interno dello stabilimento vengono svolte tutte le fasi del processo in maniera totalmente integrata, al termine delle quali si ottengono hamburger freschi, prodotti porzionati e prodotti precotti, caratterizzati da un alto contenuto di servizio e destinati in particolare alle catene della grande distribuzione.


Il nuovo impianto, che ha una capacità di produzione di 10.000 tonnellate di hamburger freschi, 10.000 tonnellate di porzionati ed elaborati freschi e di 5.000 precotti all’anno, è caratterizzato da un grado di automazione dei processi tale da renderlo un modello di riferimento a livello mondiale per modernità e grado di innovazione.


L’avvio delle attività del nuovo stabilimento di Ospedaletto Lodigiano, per il quale sono stati investiti complessivamente circa 220 miliardi di lire (114 milioni di Euro), rientra nel piano triennale di investimenti industriali che il Gruppo Cremonini ha recentemente portato a termine.


A Ospedaletto è stato inoltre avviato un piano di integrazione industriale con le attività di Guardamiglio Carni, società acquisita nel luglio 1999, che prevede l’ottimale utilizzo dei fattori produttivi all’interno del nuovo impianto e che permetterà di raggiungere nel breve periodo la saturazione della capacità produttiva.


Lo stabilimento di Ospedaletto Lodigiano impiegherà, a regime, una forza lavoro di oltre 600 unità.


L’Inalca Spa, società del gruppo Cremonini che opera nel settore carni bovine, è dotata di un sistema di rintracciabilità delle carni che, grazie ad un dispositivo di lettura dei codici a barre, consente di risalire, in qualsiasi momento del processo produttivo, al capo d’origine e registrare le singole fasi di lavorazione.


Tale sistema è, al momento attuale, il primo in Italia ad aver ottenuto dal Ministero per le Politiche Agricole la certificazione di conformità al regolamento comunitario 820/97 sull’etichettatura delle carni, in materia di sicurezza alimentare.


Cremonini, con oltre 3.000 dipendenti e un fatturato consolidato di 2.019 miliardi di lire (1,04 miliardi di Euro) nel 1998, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business tra loro integrate: produzione (carne e salumi), distribuzione (al catering e door-to-door) e ristorazione.


Il Gruppo è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e nella distribuzione al catering; ha inoltre una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie.


Nei primi 6 mesi del 1999, i ricavi totali consolidati hanno fatto registrare una crescita del 7,6% rispetto al 1998, portandosi a 1.048 miliardi di lire (541 milioni di Euro), mentre l’utile consolidato ante imposte è stato pari a 32,6 miliardi (16,8 milioni di Euro), con un incremento del 47%.


Nel settore carni bovine, ha fatto registrare nel 1998 ricavi totali per 856 miliardi di lire (circa 442 milioni di Euro) che, con l’acquisizione di Guardamiglio Carni si stima oltrepasseranno nel 1999 i 1.200 miliardi.


Ospedaletto Lodigiano, 2 ottobre 1999

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