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GRUPPO CREMONINI: il CdA approva il bilancio 2001

EBITDA consolidato pari a 85,4 milioni di Euro (+29,2%), EBIT consolidato a 37,1 milioni di Euro (+80,4%).

Ritorna positivo il risultato della gestione caratteristica che raggiunge i 0,7 milioni di Euro rispetto ai -12,1 milioni di Euro del 2000.

In recupero il risultato ante imposte che sale a -2,5 milioni di Euro nel 2001 rispetto ai -12,2 milioni di Euro del 2000.

Il Consiglio di Amministrazione di Cremonini S.p.A. ha approvato oggi a Castelvetro di Modena i dati di Bilancio dell'esercizio 2001 che verranno sottoposti all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 30 aprile prossimo presso la sede sociale.

Il Gruppo Cremonini ha chiuso il 2001 con ricavi totali consolidati pari a 1.364,9 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con i 1.388,7 milioni di Euro del 2000.

L'esercizio ha fatto registrare un netto miglioramento di tutti i margini rispetto al 2000: il margine operativo lordo consolidato (EBITDA) si è attestato a 85,4 milioni di Euro rispetto ai 66,1 dell'anno precedente, con un incremento di 19,3 milioni di Euro (+29,2%) e il risultato operativo consolidato (EBIT) è passato a 37,1 milioni di Euro rispetto ai 20,6 dell'esercizio precedente (+80,4%).

 Torna positivo il risultato della gestione caratteristica, che raggiunge i 0,7 milioni di Euro rispetto ai -12,1 milioni di Euro del 2000, con un incremento di 12,8 milioni di Euro, nonostante gli effetti negativi della crisi BSE sul primo trimestre 2001. 

Anche il risultato ante imposte ha fatto registrare un forte recupero, attestandosi a -2,5 milioni di Euro rispetto ai -12,2 milioni di Euro del 2000, con un miglioramento di 9,7 milioni di Euro.

Il risultato netto consolidato evidenzia una perdita di 13,5 milioni di Euro rispetto alla perdita di 10,0 milioni di Euro del 2000: il confronto dei dati è condizionato dal fatto che nel 2000 erano state contabilizzate imposte differite attive per circa 10,1 milioni di Euro.

L'area della distribuzione ha chiuso l'esercizio con ricavi totali pari a 614,7 milioni di Euro contro i 547,7 del 2000 (+12,2%), il margine operativo lordo è salito a 35,3 milioni di Euro contro i 33,1 milioni di Euro del 2000, in crescita del 6,5% e il risultato operativo si è attestato a  22,7 milioni di Euro contro i 20,8 milioni di Euro dell'esercizio precedente (+ 9,2%).

I risultati del comparto produzione evidenziano un forte recupero della marginalità, nonostante la flessione del fatturato: i ricavi totali si sono infatti attestati a 599,3 milioni di Euro del 2001 rispetto ai 713,1 milioni di Euro del 2000 (-16%);  il margine operativo lordo ha raggiunto i 30,6 milioni di Euro, in crescita del 109,9% rispetto ai  14,6 milioni di Euro dell'esercizio precedente e il risultato operativo è stato di 5,3 milioni di Euro contro i -9,1 milioni di Euro del 2000.
Il forte recupero di redditività del comparto produzione,  che ha raggiunto livelli di marginalità superiori a quelli conseguiti nei periodi antecedenti il fenomeno "mucca pazza", è stato determinato oltre che dalla ripresa dei consumi di carne bovina anche dal radicale cambiamento della domanda, sempre più orientata verso prodotti trasformati a più alto valore aggiunto.

Il settore della ristorazione ha registrato positive performance sia in termini di fatturato, passato da 147,5 milioni di Euro nel 2000 a 176,1 milioni di Euro nel 2001 (+19,4%), che di redditività: il margine operativo lordo è stato di 20,9 milioni di Euro contro i 16,9 milioni di Euro del 2000  (+23,7%) e il risultato operativo ha raggiunto i 15,4 milioni di Euro rispetto agli 11,8 milioni di Euro del 2000, in crescita del 30,9% rispetto all'esercizio precedente.

La capogruppo Cremonini S.p.A. ha realizzato ricavi per 122,1 milioni di Euro, contro i 116,0 milioni di Euro del 2000 ed un utile netto di 0,8 milioni di Euro rispetto ad una perdita di 13,0 milioni di Euro dell'esercizio precedente, che sarà destinato a "riserva utili indivisi".


Cremonini, con oltre 4.300 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business: produzione, distribuzione al foodservice e ristorazione.

Il Gruppo, con ricavi totali per 1.364,9 milioni di Euro nel 2001, è leader assoluto in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne. Ha, inoltre, una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie.

 

Castelvetro di Modena, 22 marzo 2002

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